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Ikebana Scherzo Due – 1996

Ikebana Scherzo 2 per flauto, clarinetto, violino, violoncello e pianoforte 1996 – Dedalo ensemble, Direttore, Vittorio Parisi.



Dopo aver compiuto studi umanistici ed essersi diplomato in “Nuova Didattica della Composizione” presso il Conservatorio di Milano, Antonio Giacometti (Brescia, 1957) ha consolidato la propria preparazione nel campo della pedagogia musicale,  lasciando fin dal 1984 significativi contributi sia come pubblicista che come operatore didattico. Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali di composizione, ha  composto 180 opere, la maggior parte delle quali eseguite in Festival e Rassegne di tutto il mondo. Vincitore di due Premi “Abbiati” per la scuola, nel 2019 gli è stata assegnata la “Chitarra d’oro” per la sua produzione dedicata a quello strumento. A fine 2019 si è recato in Amazzonia con la sua cantata per voce, coro e orchestra “Uma Sinfonia Amazónica”, scritta per Karine Aguiar ed eseguita presso il teatro Amazonas di Manaus. Nel 2017 è uscito il suo ponderoso volume  “Musica  d’insieme, anche senza leggìo” (Rugginenti-Volonté) e attualmente ha ultimato un volume per Franco Angeli sul ruolo educativo del teatro musicale per bambini e ragazzi.

Ikebana Scherzo è originariamente un pezzo per Marimba e Vibrafono a quattro mani a carattere fortemente minimalista, che scrissi nel 1992 e che ebbe la sua prima esecuzione al Quadriportico di Piazza Loggia con un quartetto di percussionisti del Conservatorio di Brescia. La trascrizione che sentirete dal Dedalo Ensemble risale al 1996 e tende a sfruttare i timbri diversificati dei due legni, dei due archi e del pianoforte per ottenere un intreccio di colori in grado di rendere il più possibile variopinto e quasi caleidoscopico l’intreccio delle figure ripetitive guidate da un’evoluzione armonica per nulla scontata e simmetrica. Un intreccio che, nel susseguirsi di rallentamenti ed improvvise accelerazioni spasmodiche, evoca un insieme d’inflorescenze, da cui è stato tratto il titolo, anche se il pezzo, in sé, non rimanda in alcun modo alla cultura musicale nipponica.

Antonio Giacometti